I tendini sono robuste strutture fibroelastiche che connettono i muscoli alle ossa e consentono di trasformare in movimento la forza generata dalla contrazione muscolare. Come tutte le strutture anatomiche, anche i tendini sono soggetti a usura, indebolimento, insufficienza funzionale e lacerazione per via delle importanti energie che devono sopportare sia nella vita di tutti i giorni sia durante la pratica sportiva, soprattutto in chi svolge attività motorie ripetitive.
Le tendinopatie sono un insieme di patologie che interessano i tendini, la guaina sinoviale o peritenonio che li protegge o le strutture anatomiche a essi adiacenti, quali le borse sierose. Le lesioni tendinee possono essere classificate in atraumatiche, traumatiche o da sovraccarico funzionale. Le prime, meno frequenti, possono avere origine da patologie dismetaboliche (insufficienza renale cronica, gotta e diabete) oppure da patologie infiammatorie (artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, ecc.), mentre le seconde si distinguono in lesioni regolari, nelle quali i tessuti molli sono poco danneggiati e le componenti scheletriche sono indenni, e irregolari, nelle quali i tessuti sono estremamente danneggiati e sono presenti fratture a livello osseo. Le lesioni da sovraccarico funzionale od overuse sono causate invece da uso eccessivo e sono il risultato di microtraumi ripetuti che rendono il tendine incapace di sopportare un’ulteriore tensione.
Il trattamento delle patologie tendinee si basa essenzialmente sulla classificazione diagnostica (esame obiettivo ed ecografia): in tutte le tendinopatie con comparsa di dolore e compromissione funzionale il trattamento è di tipo farmacologico o conservativo, mentre in quelle caratterizzate dalla presenza di rottura del tendine, quando possibile, viene effettuato il trattamento chirurgico per via artroscopica o “a cielo aperto”.
I temi fino ad ora descritti saranno al centro di questo progetto formativo a distanza, in cui le tendinopatie verranno analizzate a 360 gradi, dall’eziopatogenesi e classificazione agli approcci terapeutici e riabilitativi più recenti. Il medico iscritto alla FAD potrà quindi avere un quadro completo di queste patologie e focalizzare l’attenzione sulle tecniche chirurgiche più efficaci e innovative e sulle prospettive terapeutiche future.
NOVITÀ
LE TENDINOPATIE: DALLA EZIOPATOGENESI AL TRATTAMENTO 2.0 > 2025
FAD
- Inizio iscrizioni: 15-05-2025
- Fine iscrizione: 31-12-2025
- Posti liberi: 1830
- Accreditato il: 17-04-2025
- Crediti ECM: 15.0
- Ore formative: 15h
- Codice Evento: 452455
- N. Edizione: 1
Dettaglio
AVVISO IMPORTANTE
Attenzione:
- In caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
- Soglia di superamento: 75% delle risposte corrette
- Il corso e il conseguente test può essere seguito (prima) e compilato (successivamente) un massimo di 5 volte
TERMINE COMPILAZIONE QUESTIONARI: ore 24.00 del 31/12/2025
Presentazione
Programma
Le patologie tendinee
Maurizio Muratore
- Anatomia e fisiologia dei tendini
- Eziopatogenesi delle patologie tendinee
- Classificazione delle patologie tendinee
La chirurgia riparativa dei tendini
Donato Rosa
- Lesioni tendinee
- Trattamento chirurgico delle lesioni dell’apparato flessore della mano
- Le lesioni degli estensori della mano
- Terapia chirurgica delle lesioni della cuffia dei rotatori
- Terapia chirurgica delle lesioni del capo lungo e del bicipite
- Tendine di Achille
- Trattamento chirurgico delle rotture del tendine tibiale anteriore
- Lesioni dell’apparato estensore del ginocchio
- Rotture rare: tibiale posteriore, adduttori della coscia e peronieri
- Lussazioni tendinee
L’approccio terapeutico e riabilitativo
Stefano Respizzi
- Trattamento e riabilitazione delle tendinopatie
- Metodiche di trattamento non convenzionali basate sulla esperienza clinica
- La riabilitazione delle tendinopatie
- Trattamento delle patologie tendinee con onde d’urto
Informazioni
Obiettivo formativo
3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura
Mezzi tecnologici necessari
Per la fruizione e l'accesso al corso FAD saranno necessari un computer (Windows o Mac) dotato di connettività internet, di un browser di navigazione standard (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari) e di un programma per l'apertura e la lettura dei file PDF (per esempio: Adobe Acrobat Reader)
Procedure di valutazione
Questionario (obbligatoriamente a risposta multipla e doppia randomizzazione)
DA COMPILARE ENTRO LE ORE 24.00 DEL 31/12/2025
Attenzione: la nuova normativa ministeriale in vigore dal 01/07/2019 prevede che:
- in caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
- numero massimo di tentativi a diposizione: 5
- soglia di superamento: 75% delle risposte corrette
Responsabili
Responsabile scientifico
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Stefano RespizziDirettore Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione - Rozzano (MI)
Relatore
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Maurizio MuratoreDIRETTORE UO REUMATOLOGIA OSPEDALE FAZZI LECCE
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Stefano RespizziDirettore Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione - Rozzano (MI)
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Donato RosaDirigente medico I livello c/o Clinica Ortopedica della facoltà di Medicina e Chirurgia Univ. Federico II Napoli